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::Biblioteca comunale e Archivio Storico a Taormina » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Biblioteca comunale e Archivio Storico

Biblioteca comunale e Archivio Storico




L’Archivio Storico ha sede all’interno dell’antico complesso conventuale di S. Agostino, i cui locali al primo piano ospitano, la Biblioteca Civica, ed è ubicato su quello che un tempo era nominato Piano S. Sebastiano, poi Piano S. Agostino, infine dopo il 1860, Piazza IX Aprile.La struttura è costituita dalla chiesa e dal convento. La Chiesa, la cui fondazione risale al 1486, fu titolata a S. Sebastiano, in virtù del voto fatto dai taorminesi, i quali si rivolsero al Santo affinché li liberasse dalla pestilenza, che funesta, imperversava a quel tempo. I cittadini, grati del miracolo, allora gli dedicarono la chiesa. Lo stile risente degli influssi del tardo-gotico siciliano, sebbene la porta maggiore e il campanile rispecchino un’architettura tardo trecentesca. A partire dal 1530, l’edificio religioso fu concesso ai Padri Eremiti di S. Agostino ed inaugurato il 16 settembre di quell’anno. I religiosi decisero dunque di fissarvi la loro dimora, costruendo un convento e nel 1700, quest’ultimo insieme alla chiesa, furono sottoposti a nuovi interventi di restauro ed ampliamento, tanto che un portale con architrave in marmo di Taormina, sostituì l’originale in stile gotico; mentre furono mantenuti il campanile dalla forma di torre merlata,il rosone e la porta maggiore e costituita da una grande architrave in marmo di Taormina che, nel 1700, sostituì il portale in stile gotico.
La maggior parte delle opere d’arte ritrovate nell’edificio appartengono alla scuola messinese, in particolare, una tavola a tempera raffigurante S. Sebastiano, della scuola di Antonello da Messina. L'intera struttura fu espropriata ed acquisita al patrimonio comunale a seguito della soppressione degli ordini religiosi, avvenuta dopo l’Unità d’Italia, nel 1866. Per questi motivi, si pensò di individuare, quale destinazione d’uso della chiesa, quella di pinacoteca: per porre sotto la diretta tutela del Comune, le opere d’arte rinvenute nei vari edifici, un tempo di proprietà ecclesiastica. Nell'anno 1933 la Chiesa divenne sede della Biblioteca per ospitare il patrimonio librario degli ex conventi di S. Agostino, S. Domenico e parte di quello dei Cappuccini. Nel corso degli anni il Convento ebbe invece diverse destinazioni. Nel 1981 l'intero edificio venne restaurato e dal 1985 viene utilizzato come Biblioteca e sala polivalente.
Le sale di pubblico accesso
La parte destinata al pubblico è composta da due ampie sale:
la sala del Fondo Antico Giovanni di Giovanni dove si può ammirare una splendida pala raffigurante il martirio di S. Sebastiano, numerosi dipinti ed un soffitto ligneo a capriate con travi ornate da mensole. La sala di lettura, ha anch'essa un magnifico soffitto ligneo sostenuto da travi e da un “monaco” centrale ad ombrello; alle pareti si possono ammirare delle pannellature dipinte raffiguranti leoni alati ed aquile.
La Biblioteca possiede un patrimonio librario di oltre 28.000 volumi.
Molto fornita è la sezione riservata ai libri sulla Sicilia che comprende oltre 2.000 volumi ; altre sezioni sono dedicate alla saggistica, al settore enciclopedico, alla narrativa ed alla sezione ragazzi. Numerosi sono, inoltre, i volumi in lingua inglese, francese e tedesca quasi tutti datati fine ottocento - primi del novecento. Particolare rilevanza assume il fondo antico, composto principalmente da trattati di teologia, filosofia e scienze provenienti dai sopracitati conventi di S. Agostino, S. Domenico e dei Cappuccini.
Detto fondo è composto da oltre 2 .300 volumi; tra questi, figurano alcune opere di particolare pregio, quali 14 manoscritti, 16 incunabuli, 1 testo arabo antico non datato, oltre 250 pregiati volumi del 1500 ed una interessante raccolta di testi editi dal 1600 al 1800. I libri, secondo la loro tipologia, possono essere consultati in sede o concessi in prestito.
Consultazione e prestito
Consultazione e prestito costituiscono un servizio pubblico e gratuito che viene concesso ai cittadini residenti a Taormina o nei paesi vicini. Il prestito è comunque consentito anche alle persone non residenti previa presentazione di un valido documento di riconoscimento.
Orario di apertura biblioteca
da lunedì a venerdi ore 9,00 - 13,00
martedì e giovedì ore 15,30 - 18,00
Per informazioni
Assessorato Cultura
Tel. 0942/610206 - Fax 0942/23810
e-mail: ufficio.cultura@comune.taormina.me.it
Biblioteca
Tel. 0942/610260 - Fax 0942/23810
e-mail: biblioteca@comune.taormina.me.it

Archivio Storico
Per ciò che invece concerne la parte dell’edificio posta al secondo piano - dove aveva sede il convento - nel tempo ebbe varie destinazioni, tra cui quella di Scuole Elementari, ivi collocate agli inizi del secolo XX, sino a quella attuale: l’Archivio Storico della Città. Questo gioiello architettonico, risalente al XVI secolo, è stato sapientemente recuperato da uno staff di architetti, tecnici e maestranze, utilizzando i fondi PIT 13. Il sito, è dotato di tre ampie e luminose stanze che compongono i locali d’archivio (una di esse inoltre ha l’affaccio direttamente sul terrazzo panoramico, ad un livello poco più basso di quello di Piazza IX Aprile e gode pertanto di un superbo panorama), di un’intima ed accogliente sala conferenze, di ascensore per disabili e di moderni servizi igienici. Una location di prim’ordine per l’organizzazione di eventi ed iniziative correlate all’attività ed alla vita dell’Archivio.
La documentazione che costituisce l’Archivio Storico risale al 1450 e comprende tutti gli atti emessi dall’amministrazione cittadina che abbiano superato i Quarant’Anni.
Il patrimonio d’archivio è dunque ricchissimo e data l’ampiezza e la difficoltà di un riordino in tempi brevi, si è reso necessario un lungo e laborioso processo di inventario che ad oggi è ancora in corso.
Tuttavia per venire incontro alle numerose richieste di quanti desiderano svolger ricerche d’archivio, gli uffici dell’Assessorato Beni Culturali del Comune, previa presentazione di apposita richiesta indirizzata al Segretario Generale ed al Responsabile dell’Ufficio - in cui specificare i motivi della ricerca - si rende disponibile ad inoltrarla all’Esperto Storico che collabora con l’Ente, il quale darà agli utenti tutte le informazioni ed gli opportuni chiarimenti.




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